GIORNO DELLA MEMORIA
MERCOLEDI' 27 GENNAIO 2021
Ammiro chi ha fatto del verbo
resistere
carne, sudore, sangue
e ha dimostrato, senza grandi gesti
che é possibile vivere
e vivere in piedi
anche nei momenti peggiori.
Luis Sepùlveda
(…) la miseria che c'é qui é veramente
terribile, eppure alla sera tardi, quando il
giorno si è inabissato dentro di noi, mi
capita spesso di camminare di buon
passo lungo il filo spinato e allora dal
mio cuore si innalza sempre una voce e
questa voce dice: la vita é una cosa splendida e grande;
più tardi dovremo costruire
un mondo completamente nuovo(…)
Etty Hillesum
Il rapporto più malato e distorto che l'umanità conosca
é quello tra il carnefce e la vittima.
Di fronte a questa esperienza che “malvagiamente” accompagna il nostro cammino di uomini,
mi piace poter consegnare tre anticorpi:
il silenzio: come capacità di entrare e ascoltare la coscienza, come capacità
per ascoltare l’altro, come capacità di attivare il cambiamento, e la lucidità di
una valutazione critica;
la compassione: come capacità di chinarsi, di aspettare, di non giudicare, come capacità
di interrompere il dinamismo dell’effcienza, del risultato, per intravedere nella fragilità le
ricchezze e le potenzialità;
le lacrime: come capacità di sentirsi impregnati dal dolore, impotenti, ma
mai indifferenti, conniventi o omertosi, quelle lacrime che sgorgano da un
cuore “pietrifcato” ma non indurito, tenerissimo e delicatissimo.
Don Giancarlo Leonardi